Il Nintendo Classic Mini: NES è stato hackerato, in futuro potrà emulare altri giochi?

Nintendo Classic Mini: NES - ROB

Il Mini NES è stato già hackerato e modificato con tanto di installazione di Ubuntu Linux minimale.

Tra i pochi fortunati che sono stati in grado di acquistare il Nintendo Classic Mini: NES, la versione in miniatura del Nintendo NES originale uscito nel 1987 in Italia, c'è un gruppo di hacker che ha già trovato il modo di modificare il dispositivo di Nintendo, collegandolo al PC attraverso la porta USB e ottenendo l'accesso alla sua memoria RAM.

Gli hacker sono riusciti a far girare un kernel di Linux basato su Ubuntu 12.04 direttamente nella memoria. Ricordiamo le specifiche tecniche del dispositivo:

  • SoC: Allwinner R16 (4x Cortex A7, Mali400MP2 GPU)
  • RAM: SKHynix (256MB DDR3)
  • Flash: Spansion 512MB SLC NAND flash, TSOP48
  • PMU: AXP223

Utilizzando un convertitore seriale/usb come il Pixnor FT232RL e grazie a un paio di piccole saldature, gli hacker sono riusciti ad avere accesso al dispositivo effettuando un boot tramite USB di una distribuzione Linux minimale con i pacchetti "build-essential git gcc-arm-linux-gnueabihf device-tree-compiler" installati nella RAM da 256MB.

Modifica Nintendo Classic Mini: NES Punti di saldatura per modificare il Nintendo Classic Mini: NES

Per adesso non è stato ancora possibile accedere alla memoria NAND da 512MB, dove sono preinstallati i 30 giochi inclusi nella console, ma si tratta soltanto dei primi passi. Se dovessero essere effettuati dei progressi in questo senso, in futuro potrà essere possibile installare un sistema operativo personalizzato con emulatore NES capace di caricare tutti i giochi Nintendo utilizzando delle ROM copiate in una penna USB. In teoria potrà essere possibile installare altri emulatori come SNES, Master System, Mega Drive e così via, visto che la potenza di calcolo lo consentirebbe: l'hardware è più potente di Nintendo 3DS.