Detroit: Quantic Dream prende in giro gli utenti Xbox?

Detroit: Become Human Screen 2

Ovvero perché quel messaggio, apparentemente innocente, racchiude il germe della prevaricazione.

Un messaggio inaccettabile è apparso sull'account Twitter ufficiale di Detroit: Become Human, il gioco di David Cage e Quantic Dream in esclusiva PS4 e ancora in fase di sviluppo. Ebbene, il messaggio recita testualmente: "Quando ti svegli e #Detroit Become Human è ancora esclusiva PS4, ma tu sei ancora un possessore di Xbox": un messaggio gratuitamente cattivo e ridicolo che, infatti, è stato subito cancellato dall'account. Purtroppo, ha fatto in tempo a fare il giro della rete attirando a sé polemiche sulla rete.

Il tweet infame contro gli utenti Xbox

Quantic Dream dovrebbe scegliere meglio i suoi social media manager, non solo perché si tratta di cattiva pubblicità per Detroit: Become Human, ma anche perché, moralmente, quel messaggio fa rabbrividire: una software house che pretende di fare "arte" videoludica e che, invece di mettere in risalto i propri meriti, prende per il culo, non Xbox in quanto brand, attenzione, ma direttamente gli utenti Xbox che, magari per motivi economici, non posseggono una PS4 e non possono fruire del tuo lavoro.

Non c'è bisogno di fare esempi estremi, come potrebbe essere quello di un ragazzino che, magari, ha ricevuto in regalo una Xbox e non può acquistare una PS4 anche se vorrebbe poter giocare a Detroit dopo averlo visto nel trailer della conferenza E3 2017. No, perché stiamo parlando di un approccio moralmente e umanamente discutibile a priori, ovvero quello di mettere in cattiva luce il più "debole" senza ricavarne nulla in cambio. Soltanto bullismo gratuito che non fa ridere. Per niente. Ammesso e non concesso che il cliente Xbox si trovi in una posizione di debolezza; e del futuro incerto di Xbox abbiamo già parlato nel video "Le due facce di Xbox One X".

Un artista vero non ha altro scopo nella vita se non quello di mostrare il suo lavoro al maggior numero di persone possibile. E chi non è d'accordo, farebbe bene a studiare la natura umana insieme al significato della parola "artista". Ma la critica, in questo caso, non è a Quantic Dream, che probabilmente era all'oscuro di quel tweet ad iniziativa personale, e che infatti l'ha prontamente cancellato. Sono certo che l'unico scopo di David Cage, così come traspare dalle sue interviste, è quello di fare bene il proprio lavoro, creare qualcosa di unico e irripetibile. Quello dell'esclusività dei suoi giochi è soltanto che una necessità dettata dal mercato: la possibilità di avere a disposizione un budget molto elevato per dare vita alla propria immaginazione. Una "necessità", appunto, non per questo qualcosa di cui andare fieri, così come le azioni di un ladro che è costretto a rubare per sfamarsi, giusto per fare un altro esempio estremo: ma lo dico per farmi capire.

No, la mia critica è rivolta a quelle persone che affermano in tutta tranquillità che si è trattato di un semplice scherzo, di una frase innocente. Al di là delle intenzioni, che pure potrebbero essere oggetto di discussione, il risultato è che non è così: non è una frase innocente. Perché se la leggete attentamente, al suo interno, sotterraneo, nascosto, forse annidato nelle profondità oscure di quei quasi 140 caratteri, potete scorgervi quella volontà poco nobile di voler ferire, attaccare una categoria di persone gratuitamente, senza mettere in mostra, piuttosto, la bontà del proprio lavoro.

E io capisco, capisco che si possa pensare che io stia esagerando, che la mia possa apparire una reazione spropositata a un semplice tweet che avrebbe voluto essere simpatico, anche se simpatico non era. Lo capisco, ma vi avviso, voi che seguite i miei scritti e i miei video sul canale YouTube: dovete essere integri fino alla durezza per sopportare nelle questioni spirituali la mia serietà e la mia passione.