Inizia l'avventura @ Diario del Capitano #0

Pagina bianca puntinata

Il primo appuntamento (numero zero, come da tradizione informatica) con la rubrica/blog del sito.

Se vi chiedessi: "Qual è il significato di un passo?". La vostra risposta potrebbe tranquillamente essere: "Mah, nulla di particolare". Ma se a quel passo vi dicessi di aggiungere un altro passo, poi un altro passo, e un altro passo ancora, allora il significato di quel singolo passo acquisirebbe sostanza in qualche cosa che potremmo indicare con la parola "cammino". E se a quella serie di passi aggiungessimo un contesto, una direzione definita, allora quella semplice camminata diventerebbe un vero e proprio "percorso".

Ecco, per Gameplay.it il 2016-2017 è un passo; un semplice passo, apparentemente privo di significato particolare. È probabile che, a parte alcuni sprazzi qua e là, non vi abbiate visto chissà cosa di particolarmente significativo: non avete tutti i torti. Per molti versi è un sito come ce ne sono altri sulla rete, eppure allo stesso tempo non è così. C'è qualcosa, qualcosa di non visibile altrettanto chiaramente quanto le pagine che state visitando e che, per un certo periodo di tempo, si è assopito: le sue fondamenta concettuali.

Voglio essere sincero con voi, c'è stato un momento in cui, a causa di alcune difficoltà sopraggiunte in corso d'opera, ho avuto alcuni dubbi sulla direzione da dare al progetto. Da qualche tempo, tuttavia, quei dubbi si sono dissipati e posso dirvi con confidenza ed entusiasmo: state tranquilli perché ne vedrete delle belle.

Il futuro di Gameplay.it

Guardare al passato per definire il futuro: questo è lo spirito che può lasciarvi intravedere l'orizzonte di ciò che accadrà. Per adesso, ecco tre punti sopra tutti:

1. Così com'è accaduto nelle ultime settimane del 2016, a partire da questo 2017, il sito web Gameplay.it verrà curato esclusivamente dal sottoscritto.

Questo non significa che sarà un cammino del tutto solitario, anzi, con il passare del tempo ho intenzione di avvalermi della collaborazione di altre persone, ma solo le più brave, le più intraprendenti e le più visionarie, perché è quello lo spirito incarnato da Gameplay.it.

2. Le notizie superficiali lasceranno il posto a maggiori approfondimenti.

Arrivare primi non sempre è la strategia migliore. Offrire una visione più ampia e approfondita, una critica più accurata su ciò che accade intorno al fantastico e complesso (e vi accorgerete "quanto" se continuerete a seguirmi) mondo dei videogiochi, è il disegno che ho intenzione di tracciare in questa fase, chiamiamola pure, iniziatica.

So cosa vi state chiedendo, e si tratta di una domanda legittima: "Come diavolo farai a far tutto da solo, e nello stesso tempo ad approfondire tutti gli argomenti? Sei matto?". Forse sì, sono un folle. Non sarebbe la prima volta che me lo dicono. Altri, invece, direbbero che la follia è fare sempre le stesse cose aspettandosi un risultato diverso. Ad ogni modo, questa domanda ci porta direttamente al terzo e "ultimo" punto.

3. Potenziamento graduale e capillare della piattaforma.

Per attuare al meglio la visione del nuovo Gameplay.it è necessario riprogettare, potenziare e amplificare l'intera struttura organizzativa della piattaforma online. Ho già cominciato a lavorarci, ma dovete avere pazienza perché richiederà un po' di tempo, considerando che dovrò contemporaneamente lavorare anche alla realizzazione dei contenuti; non solo quelli che vedrete giorno dopo giorno pubblicati sul sito, ma anche ad altro materiale che verrà reso pubblico in futuro. Ma di questo vi parlerò un'altra volta.

Già, dimenticavo, nel corso delle settimane e dei mesi che seguiranno, non mancherò di aggiornarvi su tutto ciò che bolle in pentola, su eventuali progressi e passi in avanti, o anche solo per condividere con voi considerazioni, idee, e perché no: per chiedervi qualche consiglio. Consideratela un'appendice ai tre punti sopra elencati.

Come avete notato, ho deciso di intitolare questa rubrica "Diario del Capitano", ripensando a come "Morte" si rivolgeva al "Nameless One" in Planescape: Torment, uno dei viaggi epici più belli e più importanti della storia videoludica, nonché uno dei videogiochi a me più cari: "What's up, chief?". Oppure, se siete abbastanza audaci, potete rivolgervi a me con "Oh capitano, mio capitano", come chiede ai suoi ragazzi il professor Keating, interpretato da Robin Williams, ne "L'attimo fuggente".

D'accordo, quest'ultima potete anche risparmiarvela. :)