LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza - recensione

Mattoncini spaziali.

A più di dieci anni dal suo debutto e con dozzine di giochi pubblicati, il franchise LEGO di TT Games non ha certo bisogno di presentazioni. La formula di gioco che contraddistingue la serie, nata nel 2005 con l’uscita del primo LEGO Star Wars, si è guadagnata un posto d’onore nel cuore degli appassionati grazie alla sua accessibilità fuori scala, che rende ogni uscita fresca, divertente e scanzonata quanto basta per giustificare ogni volta l’acquisto.

I giochi LEGO, infatti, sono adatti a qualsiasi tipo di giocatore che desidera passare oltre 30 ore alle prese con i mattoncini danesi in formato digitale e le sue saghe dell’industria culturale preferite. Ogni anno viene fuori anche più di una nuova proposta, che, grazie all’ingegno della software house, continua a centellinare piccole migliorie e accorgimenti all’interno di un’esperienza di gioco irresistibile, tra puzzle mai impegnativi, reinterpretazioni in chiave ironica delle scene cult del mondo dell’intrattenimento e centinaia di oggetti da sbloccare e collezionare.

Escludendo a parentesi toys-to-life di LEGO Dimensions, che non è ancora arrivato in Italia e di cui sicuramente avremo modo di parlarvi sul finire dell’estate, dopo le buone prove di LEGO Jurassic World e LEGO Marvel’s Avengers, che già avevano fatto tantissimo per limare ancora di più la ricetta di successo di Warner Bros. Interactive Entertainment, è il turno di LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza.

Annunciato a qualche mese dall’uscita del lungometraggio di J.J. Abrams nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, l’avventura a base di mattoncini oggetto di questa recensione si propone a tutti gli effetti come un tie-in del settimo episodio della saga di Lucasfilms. Poco importa se esce a distanza di circa sei mesi e in ritardo persino rispetto all’arrivo nei negozi dell’edizione home video de Il Risveglio della Forza: il nuovo LEGO Star Wars è senza dubbio uno dei progetti più ambizioni della serie, e fa davvero tanto per dimostrare di essere all’altezza del nome che porta, pur rimanendo ancorato a tutte le caratteristiche tipiche dei giochi LEGO, di cui pochi pretenderanno mai uno stravolgimento.

Immagine di LEGO Star Wars: il risveglio della forza

Tanto per cominciare, la presentazione sia tecnica che stilistica del gioco è letteralmente alle stelle. Nulla per cui gridare al miracolo, sia chiaro, ma, restando nei limiti del genere d’appartenenza e considerata la sua natura fanciullesca, LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza è indubbiamente una gioia per gli occhi. I continui richiami visivi alla saga fantascientifica ideata da George Lucas risaltano continuamente e perfettamente nell’estetica dell’universo LEGO, anche grazie all’ottima pulizia grafica raggiunta dal motore di gioco, almeno per quanto riguarda le versioni per console di nuova generazione e PC.

Il punto cruciale che esalta l’ultima fatica di TT Games, però, risiede nell’intenzione degli sviluppatori di andare ben oltre l’elementare trasposizione videoludica del campione d’incassi cinematografico dello scorso Natale. Un’intenzione che, tra l’altro, è tangibile e concretamente messa in atto sin dalle primissime battute di gioco: LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza è, forse più dei suoi predecessori, un monumentale omaggio all’immaginario di Guerre Stellari. Lo noterete subito, non appena vi accorgerete di non avere nemmeno il tempo di assistere agli iconici titoli di testa che verrete subito catapultati nella Battaglia di Endor. Ma anche quando, immediatamente dopo il completamento di un livello vi ritroverete a esplorare in libertà l’area di gioco in cerca di gettoni, segreti e missioni nascoste.

E, non a caso, i livelli segreti del gioco, ovvero le storie non raccontate della saga sbloccabili accumulando collezionabili lungo lo svolgimento dei livelli del filone narrativo principale e non solo, sono la sorpresa più bella che i fan di Star Wars si troveranno dinanzi una volta messe le mani sul gioco. Una di queste storie, ad esempio, è quella del salvataggio dell’Ammiraglio Ackbar dalle grinfie del Primo Ordine. Insomma, in LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza sarà interessante giocare il racconto di Episodio VII che tutti conosciamo, ma quest’ultimo potrà pure aspettare per dare sfogo all’imperdibile vena narrativa che si cela dietro i classici momenti di esplorazione della serie LEGO.

Passando, invece, ai discorsi prettamente e squisitamente ludici, bisogna per forza di cosa sottolineare l’inserimento di alcuni accorgimenti al gameplay e alle meccaniche di base del franchise che ben conosciamo. Innanzitutto, l’interfaccia durante le fasi di gioco è stata leggermente rivista per fare spazio a due barre: una riservata al moltiplicatore di gettoni, che sale e scende a seconda della frequenza con cui raccoglierete gli stessi; e l’altra destinata a un inedito attacco potenziato attivabile con la pressione del tasto B sia nei confronti di un solo nemico che durante fasi più specifiche come, ad esempio, quando ci si ritrova dietro una copertura a sparare.

Immagine di LEGO Star Wars: il risveglio della forza

Esatto, avete capito bene: in LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza è stato aggiunto un sistema di copertura e mira molto basilare, ma tuttavia ultra funzionale e funzionante durante gli scontri a fuoco. Certo, non siamo di fronte ad una meccanica all’altezza dei più riusciti e moderni sparatutto in terza persona, ma il suo inserimento all’interno di contesti altamente spettacolari e che donano una marcia in più a questa nuova avventura a suon di mattoncini resta comunque da apprezzare. Inoltre, il nuovo sistema di costruzioni multi-direzionale riesce a dare una mano all’ampia scelta di personaggi per migliorare la varietà e la dinamicità delle situazioni di gioco.

Ma quindi questo LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza è completamente privo di difetti e limiti? No, assolutamente no. Perché, nel bene e nel male, resta comunque un gioco della serie LEGO. Un franchise che ha trovato la sua strada e continua a divertire milioni di persone ogni anno, ma che, al netto dei piccoli accorgimenti apportati a ogni iterazione, non ha il coraggio o non sente il bisogno di stravolgere un bel niente. Si sarebbe potuto osare di più introducendo un selettore di difficoltà con un livello di sfida più articolato, anche solo se confinato all’esclusione della tipica assenza di game over della serie. Tuttavia, attuando una soluzione del genere c’è anche da dire che sarebbe andata scemando la caratteristica chiave del marchio, che da sempre riesce ad intrattenere senza troppe pretese un'ampia gamma di videogiocatori con la formula di gioco più serena e spensierata del mercato.

Probabilmente, però, LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza è il miglior tie-in di Episodio VII che potessimo sperare e immaginare, perché arriva sì a distanza di qualche mese, ma lo fa riproponendo le stesse vicende del film nell’amabile chiave di lettura dello stile LEGO; e con qualche dettaglio in più. La nuova avventura di TT Games ci permette di rivivere il racconto del film diretto da J.J. Abrams in modo semplice e divertente, tenendoci occupati senza troppo impegno e sempre con un sorriso ebete stampato in volto.

Ma dietro l’apparenza c’è molto di più: LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza non si accontenta di fare il compitino e portare a casa la pagnotta, poiché riesce sfruttare il traino e la forza economica della sua licenza per proporre aggiunte intuitive e funzionali alla formula che ha decretato il successo della serie pubblicata da Warner. Un gioco perfetto per l’estate, ma anche per qualsiasi periodo dell’anno in cui abbiate voglia di spassarvela senza troppi pensieri, magari in compagnia di un amico, un partner o un fratello, che magari appartenga alla cerchia dei più piccoli, perché le scorribande di Rey, Finn e BB-8 non guardando certo in faccia alle barriere generazionali, anche sotto forma di mattoncini.

Abbiamo recensito LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza acquistandolo su Xbox One e Steam. Per maggiori informazioni sul sistema di valutazione di Gameplay.it cliccate qui.