Twitch Prime e upload dei video: Amazon vuole fare concorrenza a YouTube

Twitch Prime

Vediamo le ultime novità di Twitch e cosa sta facendo, dall'altra parte, Google con YouTube.

Molti di voi sapranno che la nota piattaforma di streaming dedicata al gaming: Twitch, è stata acquistata da Amazon nell'agosto del 2014. Twitch, pur restando una prime fonti di traffico web dopo Google, Apple e Netflix, non ha visto cambiamenti rivoluzionari al proprio interno.

Dopo tutto questo tempo sono arrivate 2 novità di grande interesse:

Twitch Prime

Se sei abbonato o ti abbonerai ad Amazon Prime, riceverai automaticamente la ex versione "Turbo" del servizio con diversi numerosi vantaggi:

  • Ricompense in-game senza costi aggiuntivi ogni mese su Twitch più altre sorprese come personaggi, veicoli, skin e potenziamenti per giochi free-to-play come Heartstone, ma anche veri e propri giochi indie completi.

  • Sconti speciali su Amazon riservati agli iscritti Prime sui videogiochi fisici appena usciti oppure in preordine.

  • Visione senza pubblicità e iscrizione al canale preferito senza costi aggiuntivi ogni 30 giorni. In questo modo si può supportare gratuitamente il proprio streamer preferito.

  • Emoticon, colori della chat e badge esclusivi da usare e mostrare su Twitch.

  • Prova GRATIS per 30 giorni Amazon Twitch Prime.

Upload video

Ma la stangata a YouTube, in particolare a YouTube Gaming (diciamolo chiaramente: un semplice cambio di skin che si è dimostrato un flop, per adesso) arriva con l'aggiunta della nuova funzionalità per fare l'upload dei video in differita.

Come ci mostra il trailer diffuso da Twitch, adesso potremo scaricare i nostri streaming, rimontarli e uploadarli direttamente su Twitch, mentre prima c'era la necessità di caricare i nostri montaggi sulla piattaforma video di Google. Un grosso svantaggio per Amazon che, come alcuni osservatori si aspettavano, è andata a coprire una grossa falla di Twitch che andava ad avvantaggiare direttamente la sua concorrente.

Per adesso la funzionalità è in beta ed è possibile caricare solo MP4 H.264 con audio AAC per un massimo di 1080p@60fps e 10GB di peso, ma presto il servizio verrà potenziato.

Twitch vs YouTube

Youtube è stato di recente criticato duramente da molti utenti e fruitori della piattaforma. In particolare dopo l'introduzione della policy che impedisce ai Partner di monetizzare i video che parlano di guerra o ISIS ad esempio. L'ultimissima critica è relativa all'introduzione di "Heroes", un servizio che darà il potere agli utenti di diventare "eroi", ovvero una sorta di super utenti che, segnalando i video e i commenti non adatti verranno premiati dalla piattaforma.

Ora, per quanto sia chiaro che verranno certamente introdotti controlli affinché la comunità possa essere tenuta sotto controllo, sappiamo bene che un sistema che assegna poteri speciali e premi ad utenti comuni potrebbe generare criticità. Non possiamo dimenticare il livello "medio" del fruitore di YouTube, certamente molto distante dal profilo del contributor medio di Wikipedia, per fare un esempio, che pure e comunque ha le sue guerre e lotte interne.

Insomma, Google si è preoccupata molto degli interessi dei "partner pubblicitari" e poco dei propri utenti, ignorando ad esempio il bisogno sentito da molti di rendere la piattaforma più simile a un social network. Al momento, infatti, gran parte dei creatori di contenuti si affida a social esterni come Facebook per tentare di ottenere visibilità e condividere contenuti con la propria utenza. Per gli stessi motivi, i piccoli youtuber stentano ad ottenere visibilità a causa di una homepage inadatta che continua a consigliare gli stessi identici canali già famosi e conosciuti, impedendo di scoprirne facilmente di nuovi e originali.

Twitch sta cominciando a muoversi per intaccare il quasi monopolio del "tubo", in particolare in ambito gaming, sfruttando la già forte supremazia nel settore streaming live per spingere gli utenti a caricare anche i propri montaggi e video originali su Twitch. Vedremo cosa succederà: queste mosse di Amazon potrebbero spingere Google a muoversi più in fretta per poteziare YouTube ed evitare una migrazione.

Una sana competizione, quali che siano vincitori e vinti, è sempre una buona cosa.