Secondo uno studio i videogiochi migliorano il rendimento scolastico

Bambino con mitra e coltello

Una ricerca dell'Università di Melbourne promuove i videogiochi e boccia i social network.

Il quotidiano Repubblica riporta i risultati di una ricerca dell'Università di Melbourne condotta su 12 mila studenti e basata sull'uso quotidiano di videogiochi e social network.

La ricerca, condotta dal Dottor Alberto Posso della RMIT University di Melbourne (Australia), mostra come l'uso abituale di Facebook, altri social e le chat abbia effetti deleteri importanti sul rendimento scolastico, al contrario dell'uso quotidiano di videogiochi che invece migliora il rendimento, soprattutto nelle materie scientifiche.

Alberto Posso del RMIT Il professor Alberto Posso del RMIT

Gli studenti, tra quelli che hanno preso parte "all'esperimento", che hanno giocato abitualmente ai videogiochi nel periodo controllato dai ricercatori hanno ottenuto mediamente 15 punti in più dei "non-videogiocatori" nei test di matematica e di 17 punti di più in media a quelli di scienze.

I teenager che utilizzano Facebook o le chat ogni giorno, invece, hanno ottenuto un risultato di 20 punti minore in matematica rispetto ai coetani che non utilizzano assiduamente i social network.

Secondo la ricerca del dottor Posso, pubblicata anche sull'International Journal of Communication, i videogiochi mettono in funzione attività mentali legate al ragionamento e alla capacità di risolvere i problemi, entrambe legate alle materie scientifiche, mentre l'uso assiduo dei social riduce la capacità di concentrazione.

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