Persona 5 su PC: Atlus fallisce nel tentativo di bloccare il Patreon di RPCS3

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L'emulazione PS3 di Persona 5 da parte di RPCS3 potrebbe aver frenato i progetti della compagnia di realizzare una versione PC.

Atlus ha tentato di buttare giù il Patreon di RPCS3 (Emulatore PS3) per impedire l'emulazione del suo Persona 5 su PC: operazione fallita. i legali di Patreon hanno risposto che il lavoro del team è perfettamente legale e non infrange alcun copyright.

Per evitare problemi, il team di RPCS3 ha rimosso ogni riferimento a Persona 5 dal sito e dalla pagina Patreon. Atlus potrebbe tentare di portare avanti la cosa ma sarebbe una causa persa visto che gli emulatori, dal punto di vista legale, sono perfettamente leciti.

Atlus ha in seguito pubblicato un comunicato sul sito ufficiale per spiegare le azioni intraprese: "Capiamo che i fan vorrebbero una versione PC, non abbiamo nulla da annunciare oggi ma vi stiamo ascoltando. Capiamo che l'interesse della community per l'emulazione su PC di Persona 5 è un modo per dimostrare amore verso il nostro gioco. Ma se il nostro lavoro viene illegalmente condivisiso e reso disponibile gratis, questo rende vani gli sforzi per tentare di portare il gioco a un potenziale nuovo pubblico".

Il comunicato lascia pensare che Atlus stesse valutando una possibile versione PC di Persona 5 ma che, in seguito alla scoperta che un'emulazione della versione PS3 fosse già stata ottenuta, abbia frenato il progetto e tentato di avviare un'azione legale. Purtroppo per Atlus, lo sviluppo di un emulatore non ha nulla a che fare con il "condividere illegalmente". E un recente studio dell'Unione Europea, il quale dimostra che "La pirateria non danneggia le vendite", anzi, nel caso dei videogiochi imprime una tendenza di mercato leggermente positiva, dovrebbe essere sufficiente nel convincere Atlus che una versione nativa su PC di Persona 5 sarebbe molto apprezzata dai fan.