Hideo Kojima: i videogiochi possono superare cinema e libri

Hideo Kojima sul Frecciarossa

Kojima parla dei suoi giochi e della potenza espressiva rappresentata dal medium videoludico.

Durante un evento a Sydney, il creatore di Metal Gear Solid: Hideo Kojima, attualmente al lavoro sull'enigmatico e gustoso Death Stranding con Mads Mikkelsen e Norman Reedus, ne ha approfittato per parlare della potenza e versatilità del medium videoludico.

Il game designer giapponese ha posto ancora una volta l'accento sull'importanza, nella sua visione dei videogiochi, della combinazione fra storytelling e tecnologia all'avanguardia. Kojima è convinto che i videogiochi abbiano tutte le carte vincenti per superare film, romanzi e altre forme di rappresentazione drammatica. Da questo punto di vista, il suo scopo è servirsi al meglio dei più potenti strumenti a disposizione della tecnica per trasmettere ai giocatori, per mezzo dei suoi giochi, sempre nuovi tipi di emozioni.

"Non interessatevi a me, ma amate le cose che faccio", ha affermato. Parole che ricordano parecchio quelle affermate da Lucio Battisti poco prima di ritirarsi dalle scene pubbliche e dedicarsi all'eccelso connubio artistico con Salvatore Panella: "Un artista deve comunicare solo per mezzo del suo lavoro. L'artista non esiste. Esiste la sua arte".

Le digressioni interiori e personali di Kojima, nonché le sue riflessioni sull'arte del videogioco, sono sempre molto interessanti da seguire e rappresentano molto spesso buoni spunti di riflessione sull'industria videoludica in generale. Anche per questo motivo, caro Hideo, continueremo ad interessarci con piacere anche a te oltre che ai tuoi giochi.